Ascolta la mia voce

 

ASCOLTA LA MIA VOCE di Susanna Tamaro
Edito: Rizzoli - Pagine: 209 

Consigliato a chi è sempre pieno di domande e ha bisogno di qualcuno con cui condividerle.

Ascolta la mia voce...
Quante volte diamo per scontato le persone che ci circondano perché abbiamo altro da fare, cose da vedere, persone da incontrare per inseguire il divertimento?

Ascolta la mia voce è la richiesta di una ragazza orfana di madre, rimasta ancora una volta priva di guida dopo la morte della nonna Olga, a questa nonna che ha sempre odiato, da cui non si è mai sentita compresa, ma che ora le manca più dell'aria.

La narrazione si compone di tre parti:
Preludio » Si apre con la malattia degenerativa di nonna Olga che, dopo un ictus, inizia a perdere la memoria sempre più velocemente fin quando questa bestia feroce la stronca completamente. Non mi era mai capitato di incontrare questa tematica in un libro, e forse è soprattutto per essa che mi sono ritrovata col fiato sospeso e col il naso tra le pagine: per la prima volta mi sono sentita compresa.
Pensieri che non hanno mai trovato in me un filo logico tale da poter essere espressi, emozioni difficili da spiegare, frustrazione, stupore, rabbia.
Non riuscire ad accettare una malattia che si vede da vicino e allontanarsene, dovendosi poi giustificare per questo. 
Spiando i tuoi lineamenti cercavo di risalire alla persona che mi aveva cresciuta. Dov'era finita? Chi era quella anziana donna che avevo davanti? Da dove era venuta fuori? Com'era possibile che una persona mite e gentile si trasformasse nel suo opposto?

Genealogie » Ormai sola la nostra protagonista, ha un bisogno enorme di cambiare aria. Nella soffitta della casa della nonna, nella quale è cresciuta, trova il vecchio diario della madre Ilaria di quando era studentessa universitaria. È qui che trova le prima tracce delle sue radici, il riferimento a quel padre assente da tutta la vita. Con questa seconda parte inizia il suo percorso di ricerca, il tentativo di un recupero accompagnato da mille interrogativi che hanno a che fare con la nascita: chi sceglie di venire al mondo? Il nostro destino è già scritto dalla miscela dei nostri geni? 
Un uomo che disprezza i legami ma che si ritrova bisognoso di quella figlia mai voluta...

Radici » Le radici, si sa, si ancora sempre più al terreno, lo scalfiscono in profondità - così come una famiglia si può ritrovare in posti impensabili. La protagonista sale su un aereo per conoscere quei famigliari di cui sapeva solo il luogo di residenza: cugini della nonna in Israele. Ella passerà alcuni mesi in compagnia dello zio Gionata che le farà scoprire la bellezza della natura, la soddisfazione nel veder crescere i propri bambini... quegli alberi attorno alla sua comunità che, così come le persone, hanno bisogno di cura e protezione.

Un nuovo respiro, un nuovo futuro che ha a che fare col verde e con la rinascita, dopo tutto il grigio della morte.




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