A boy called Christmas
A BOY CALLED CHRISTMAS di Matt Haig Edito: Canongate Books - Pagine: 266 |
How to be jolly even when times are bad: 1. Eat more gingerbread, chocolate jam and cake; 2. Say the word 'Christmas'; 3. Give someone a present. Like a toy, or a book, or a kind word, or a big hug; 3. Laugh, even if there nothing to laugh about. Especially then; 5. Think of a happy memory. Or a happy future; 6. Wear something red; 7. Believe.
A boy called Christmas è un libro nato dalla mente di Matt Haig dopo che il figlio, Lucas, gli pose una di quelle domande difficili di cui però non puoi sbagliare la risposta: "Ti sei mai chiesto com'era Babbo Natale da bambino?" Questo libro è la sua risposta.
Una storia che incuriosisce e che fa commuovere soprattutto gli adulti, che spesso perdono la via... del Natale. Una storia che racconta di Nikolas e del suo papà, poveri ma felici nella loro casetta di una stanza sul limitare della foresta, con una rapa a forma di bambola e un topolino a far loro compagnia. Una storia di due viaggi diversi: quello di Nikolas, che capisce che la parola impossibile non è altro che una parolaccia e che donare è ciò che più di bello ed emozionante si possa fare al mondo; e quello del papà di Nikolas, verso la non riconoscibilità di sé stesso - da taglialegna a rapitore di piccoli elfi.
Sebbene il libro sia indirizzato ai bambini, l'ho trovato azzeccatissimo a questo periodo della mia vita. Con una laurea in tasca da dieci giorni, mi trovo a riorientarmi ancora una volta e questo libro mi ha dato la carica giusta per trovare la mia strada, qualsiasi strada... te lo ripeto e lo ripeto anche a me stessa: basta crederci.
To see something, you have to believe it. Really believe it. That's the first elf rule. You can't see something you don't believe in.
Non conoscevo questo titolo, ma amo le storie di Natale che danno tanta speranza :)
RispondiEliminaIo te lo consiglio assolutamente! Infatti ho poi deciso che il Natale prossimo leggo il seguito
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