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"Un lettore quando viaggia cerca sempre le librerie" - Shakespeare and Company, Parigi
Ciao! Sono Alessia Vittoria e questo è il mio blog, una specie di diario, per così dire, dedicato alla mia passione più grande: la lettura.
Ho 22 anni, sono laureata in Lettere Moderne e mi piace far parte delle vite degli altri, soprattutto quelle dei personaggi. Amo trascorrere con loro le giornate e star loro accanto dall'adolescenza alla vecchiaia. Ma più di tutto, amo viaggiare con loro, attraverso luoghi lontani ed epoche diverse. 
Ho imparato a scrivere e a leggere quando avevo solo 3 anni e mezzo e tanta curiosità: insistevo talmente tanto che mia mamma, pur sorridendo, non mi sopportava più!
Ho pensato spesso a cosa significhi per me "leggere". Ci sono varie fasi che nonostante siano nate separatamente, ognuna legata a una necessità, ad oggi vivono contemporaneamente. Per me leggere significa poter entrare in un'altra dimensione, scappare dalla realtà per rifugiarmi in un posto migliore. Per me leggere significa riuscire a mettermi nei panni di chi la pensa totalmente diversamente da me, cercare di capire un punto di vista lontano dal mio. Per me leggere significa poter capire, poter avere più informazioni grazie alle quali posso pensare in modo indipendente, creare un'opinione mia e di nessun altro, con le quali io possa esprimermi per non farmi mettere i piedi in testa dall'arroganza.
Il mio motto? "Leggere può causare (in)dipendenza".

Per quanto riguarda "In.limine" l'ho preso in prestito (giuro che non l'ho rubato 😵) da Montale: in "Ossi di seppia", la sua prima opera in versi, si ritrova una poesia-exergo (fuori sacco) che fa da introduzione ed è intitolata proprio In limine, "sulla soglia". Essa indica la volontà di uscire da una situazione di soffocamento che viene ben espressa nell'ultima quartina:
Cerca una maglia rotta nella rete
che ci stringe, tu balza fuori, fuggi!
Il poeta interpreta l'ansia di dover trovare un "varco" che ci permetta di fuggire dalla ripetitività monotona del tempo.
Io non posso che essere d'accordo e alla costante ricerca di quel varco che mi permetta di uscire da quel labirinto che è la nostra vita. È da questa mia esigenza che nasce il blog, un blog tutto per me (prendendo spunto da Virgina Woolf questa volta).
Per il resto amo chiacchierare, il mare, ballare (ovunque), i colori e l'allegria. Scrivere, il sole, scoprire posti e culture, la focaccia ligure e il risotto allo zola, le corse in un prato d'estate, le giraffe e Leone (il più rugoso fra gli sharpei!). I tramonti. 
Detesto la cattiveria e la mancanza di coraggio nell'affrontare ciò non ci fa stare bene, la pioggia nel traffico di Milano, l'indifferenza. Ma più di tutti, la slealtà e l'ingiustizia.
I miei amici mi definiscono maldestra... sarà vero?

Che ne pensi? Resta un po' qui... ti offro infiniti mondi in cui perderti, con felicità s'intende. 
Ti ho convinto?

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