Marzo 2020 - India

Holi Festival
Esiste una celebrazione più vivace dell'Holi festival? 
Si tratta di un festival primaverile di origine indiana, che celebra l'uccisione dell'orca Holika. È una festa religiosa, simbolo di rinascita, che si attua proprio in occasione dell'equinozio di primavera (quindi la data mutua di anno in anno).
In che modo si festeggia? Lanciando in aria acqua mista a polveri colorate, e infatti, non a caso, viene anche chiamato "Festa dei colori". Ecco che i colori rendono tutto e tutti più vivaci e allegri.
Nonostante l'Holi indiano sia una festa religiosa, ha un'intensa carica erotica e non mancano esibizioni di virilità in cui la sospensione dei vincoli morali è una breve interruzione dell'ordine. 
Negli ultimi anni, il festival ha iniziato a diffondersi raggiungendo anche noi, ma in senso laico. Non esiste una celebrazione fissa ma capita che vengano organizzati degli eventi all'aperto, per lo più concerti, sulla scia dell'Holi: all'acquisto del biglietto, vengono consegnate polveri colorate da lanciare in aria mentre si canta tutti insieme.

Il libro che mi ha accompagnata in terra indiana è La maga delle spezie di Chitra Banerjee Divakaruni.
LA MAGA DELLE SPEZIE di Chitra B. Divakaruni
 Edito: Einaudi - Pagine: 277
Seppur ambientato in Oklahoma, mi ha trasportato in India fin dalla prima pagina. Protagoniste assolute sono le spezie, come si capisce dal titolo e dalla copertina. Non so voi, ma quando mi immagino le spezie indiane penso a questi mercati immensi, tutti colorati, con mille spezie e mille profumi... che riesco quasi a sentire. Questo romanzo è un viaggio sensibile, nel senso che sentivo proprio pizzicare la lingua per via del peperoncino, nell'aria c'era un aroma di cannella, le mie dita fremevano in cerca della morbidezza delle polveri speziate.
Insomma, un viaggio gustativo, olfattivo, tattile totalmente immerso in un'atmosfera da favola che racconta di una maga che riesce a risolvere i problemi, le tristezze, le ansie della gente donando loro le spezie.
Curcuma, scudo ai dolori del cuore, unguento per la morte, speranza di rinascita.
Peperoncino, spezia del rosso giovedì, giorno della resa dei conti; figlio del fuoco, purificatore del male.
Chiodi di garofano, dolci e pungenti, spezia della compassione.
Cannella bruna e calda quanto la pelle, per aiutarti a trovare qualcuno che ti prenda per mano, che corra ridendo con te; per darti forza.
Trigonella, spezia del martedì, quando l'aria è verde quanto il muschio dopo la pioggia, per ridonare la dolcezza al corpo, rendendolo nuovamente capace di amare. 
Sarei troppo curiosa di sapere le proprietà di ogni spezia e ogni miscuglio, segreti culinari per far tornare il sorriso. E voi?

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