4321

Consigliato agli appassionati di Letteratura e a chi vuole un panorama completo degli anni '50/'60.

4321 di Paul Auster - Edito: Einaudi - Pagine: 951

Trama: Cosa sarebbe successo se invece di quella scelta ne avessimo fatta un'altra? Che persone saremmo oggi se quel giorno non avessimo perso il treno, se avessimo risposto al saluto di quella ragazza, se ci fossimo iscritti a quell'altra scuola, se...
A volte per raccontare una vita non basta una sola storia. Il 3 marzo 1947, a Newark, nasce il primo e unico figlio di Rose e Stanley: Archie Ferguson. Da questo punto si dipanano quattro sentieri, le quattro vite possibili, eppure reali, di Archie. Campione dello sport o inquieto giornalista, attivista o scrittore vagabondo, le sue traiettorie sono diverse ma tutte, misteriosamente, incrociano lei, Amy.
Paul Auster ha scritto una sinfonia maestosa suonando i tasti del destino e del caso: un libro che mette d'accordo Borges e Dickens, un'avventura vertiginosa e scatenata, unica e molteplice come la vita di ognuno.

Se adori le finzioni letterarie, questo è il libro giusto per te! Il perché non posso di certo svelartelo... dovrai leggerlo fino alla fine!

"4321" è un Libro con la L maiuscola. Qualsiasi argomento ti possa venire in mente, qua lo trovi. L'autore tocca le grandi domande esistenziali ma anche i piccoli avvenimenti quotidiani; i temi affrontati in ogni era e i cambi di prospettiva; la politica e la scuola; gli sport, i film, i libri, la musica; le gite di famiglia e la guerra... di tutto, davvero di tutto. 
Il lettore viene trasportato negli anni '50/60 da Archie, il protagonista, che non ritroviamo mai uguale nelle 4 vite raccontate, nonostante lo sfondo storico sia quello vero che conosciamo tutti: dall'assassinio di Kennedy, ai movimenti per i diritti civili, alla guerra in Vietnam.

Identici ma diversi, ovvero quattro ragazzi con gli stessi genitori, lo stesso corpo e lo stesso corredo genetico, ma che vivevano ognuno in una casa diversa in una città diversa in circostanze a sé stanti. 

Inoltre, ciò che stupisce ulteriormente, non è solo la presenza di molti argomenti ma anche la moltitudine di approcci alla lettura. Ci sono i momenti d'evasione, quelli noiosi, quelli commuoventi, quelli che ti lasciano con la rabbia a fior di pelle e a bocca aperta, totalmente incredulo.

Stile: il libro è diviso in capitoli basati sulle varie fasi (infanzia, adolescenza, maturità) delle varie vite narrate. Questa divisione dà vita a una duplice scelta di lettura:
1) leggere nell'ordine stabilito, ovvero la prima fase della prima vita (1.1), la prima fase della seconda vita (1.2), la prima fase della terza vita (1.3) e così via;
2) leggere tutta la prima vita (1.1 - 2.1 - 3.1 ...), poi tutta la seconda ecc. Questo è il metodo che ho adottato io in modo da avere chiaro i vari passaggi, senza ogni volta andar a vedere con cos'era finita la fase precedente. In ogni caso, ho segnato anche io in una nota, le cose più importanti di ogni capitolo per non dimenticare e per poter poi fare il confronto con le altre vite!

Un'altra caratteristica che balza subito all'occhio è la lunghezza assurda dei periodi... a volte anche pagine intere senza trovare punti. Solitamente è uno stile che non sopporto perché c'è il rischio di dimenticarsi il discorso iniziale, finendo per aprire moltissime parentesi. Ma, devo ammettere che Paul Auster ci sa fare perché nonostante il grande tornado che costruisce, la confusione non ci circonda più di tanto. 
Un posto speciale ce l'hanno gli elenchi: se ne possono trovare di tutti i colori! Dai libri letti, ai film visti; dagli oggetti in una stanza, alle squadre di baseball e basket.

Conclusione: 4321 mi ha sia incollata letteralmente alle sue pagine, soprattutto nei momenti in cui si notano le differenze tra vita e vita, sia annoiata in alcuni tratti, in capitoli infiniti. 
Ma leggere fino alla fine ne vale tutte le 951 pagine! Il mio unico pensiero mentre leggevo l'ultimo capitolo era "Non ci posso credere!!"

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